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Rischio sismico e vulcanico
Le diverse attività previste dal Programma in questo ambito hanno l'obiettivo di garantire, in caso di emergenza per un evento sismico o vulcanico, l’operatività delle strutture strategiche individuate in aree geografiche predeterminate: i Contesti Territoriali.
Il Programma ha previsto due linee di attività:
Attività A: attività generali per la definizione del progetto standard e la predisposizione di linee guida, finalizzate alla riduzione del rischio sismico e vulcanico e allo sviluppo di modelli di valutazione dell’operatività del sistema di gestione dell’emergenza.
I principali prodotti sono:
1. Individuazione dei Contesti Territoriali
È stata sviluppata una metodologia di individuazione di Contesti Territoriali che costituiscono il presupposto per la definizione degli Ambiti Territoriali Ottimali previsti dalla normativa. La metodologia è stata applicata a tutto il territorio nazionale (scarica i materiali sui Contesti Territoriali).
2. Individuazione del sistema di gestione dell’emergenza
Sono state predisposte delle apposite linee guida di individuazione degli elementi strutturali, sulla base della Condizione Limite per l’Emergenza, fondamentali per garantire dei livelli essenziali di sicurezza nei Contesti Territoriali e sono stati sviluppati specifici software di ausilio.
3. Analisi e valutazione dei Piani di protezione civile
È stata predisposta una scheda per l’analisi dei Piani di protezione civile, riguardante gli aspetti di valutazione dei rischi, di organizzazione e risorse. Inoltre, sono state elaborate le linee guida su uno specifico modello di supporto alla valutazione qualitativa. Tutti i prodotti sono disponibili online, sia per l’inserimento dati che per le valutazioni, al seguente indirizzo: http://piani.govrisv.cnr.it/.
4. Valutazione dell’operatività dei Contesti Territoriali in caso di emergenza
Linee guida sul modello di valutazione dell’operatività del sistema di gestione dell’emergenza ed elaborazione dell’Indice di Operatività del Contesto Territoriale (IOCT). L’operatività viene calcolata per i singoli elementi strutturali ed in particolare per gli edifici strategici attraverso metodi speditivi e standardizzati. Inoltre, vengono effettuate specifiche valutazioni per il miglioramento dell’operatività in funzione dei costi di intervento. Tutte le valutazioni sono state effettuate sui Contesti Sperimentali delle cinque Regioni.
5. Strumenti di supporto alla valutazione dei Comuni e dei Contesti Territoriali
È stato predisposto uno specifico sistema informativo webgis (http://indicatori.govrisv.cnr.it/index.php) con gli indicatori di operatività e di supporto alla valutazione attualmente esteso alle cinque Regioni partecipanti al progetto. Il sistema informativo è descritto in tre specifici report, riguardanti i dati, la struttura e il sistema di gestione.
Attività B: applicazione del progetto standard e delle linee guida nei Contesti Territoriali delle singole Regioni.
- Per ogni Regione sono stati definiti i Contesti Territoriali e sono stati applicati i modelli di valutazione dell’operatività strutturale e dei piani di protezione civile in alcuni contesti sperimentali. Queste attività sono riportate nei report di sintesi regionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
- Inoltre, sono stati predisposti dei report sintetici dei principali indicatori regionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
Oltre a questi prodotti, ulteriori e specifici documenti e linee guida sono riportati nelle singole sezioni del progetto.