Basilicata

BASILICATA / Attività B - Rischio sismico e vulcanico

31 dicembre 2021


In questa pagina sono disponibili i documenti realizzati per la Regione Basilicata nell'ambito delle Attività B relative al rischio sismico e vulcanico.

Queste attività hanno riguardato l'applicazione del progetto standard e delle linee guida finalizzati alla riduzione del rischio sismico e vulcanico nel territorio regionale.
 

Stato avanzamento

Il progetto è avanzato del 100%

Applicazione della metodologia generale per l'individuazione dei Contesti Territoriali.

Fase A : analisi dei Sistemi Locali del Lavoro per classi demografiche.
Fase B: individuazione dei Contesti Territoriali; confronti in funzione delle forme associative tra Comuni e analisi della dimensione demografica .
Fase C: individuazione dei Comuni di Riferimento per ciascun Contesto Territoriale.
Fase D: verifiche e confronti. 

Verifica dello stato dell’arte degli studi di Microzonazione Sismica nella Regione Basilicata finalizzato alla selezione dei Contesti Territoriali pilota nei quali eseguire la sperimentazione dell'Indice di Operatività del Contesto Territoriale. Il report si articola in quattro parti:

  1. Reperimento dati cartografici da siti istituzionali e da banche dati nazionali e analisi di alcune criticità emerse.
  2. Stato dell’arte degli studi di Microzonazione Sismica e Condizione Limite per l'Emergenza.
  3. Selezione e analisi dei Contesti Territoriali pilota: Rionero in Vulture e Lauria.
  4. Adeguamento degli studi di Microzonazione Sismica ai nuovi standard di rappresentazione e archiviazione informatica, finalizzato alla realizzazione degli studi di Microzonazione Sismica di livello successivo al primo, mediante il nuovo Tool MZS, realizzato in ambiente QGis.

Elaborazione dell’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza nei due Contesti Territoriali (CLE di CT) sperimentali della Regione Basilicata: Rionero in Vulture e Lauria.

La prima parte del documento riporta l’analisi dei Piani Comunali di Protezione Civile, finalizzata all’individuazione e alla selezione degli elementi della rete dell’emergenza – Edifici Strategici, Aree di Emergenza – propedeutici all’elaborazione della CLE di CT per entrambi i Contesti sperimentali. Dopo un breve inquadramento territoriale, il documento riporta lo stato della pianificazione d’emergenza per i due Contesti e la selezione degli elementi per la CLE di CT selezionati dai Piani.

La seconda parte del documento invece completa la selezione degli elementi per la CLE di CT e restituisce – attraverso l’applicazione dei criteri di selezione derivanti dalle Linee Guida di CT redatte nell’ambito del Progetto PON – l’elaborazione del sistema di gestione dell’emergenza per i due Contesti Territoriali.

Metodologia per l’individuazione di una graduatoria di criticità dei Contesti Territoriali di una Regione a seguito di un’azione sismica probabilistica e secondo due differenti aggregazioni: potenziali perdite fisiche (popolazione) e potenziali perdite economiche.

I parametri considerati nello studio sono: esposizione, scuotimento in superficie, frane sismo-indotte, liquefazione, vulnerabilità e danni causati dallo scuotimento sismico e dagli effetti cosismici

Le potenziali perdite sono state valutate sulla prima versione Contesti Territoriali (11). Da aggiornare in funzione della futura versione.

Applicazione della metodologia sperimentale per la valutazione di operatività del sistema di emergenza sul Contesto Territoriale pilota di Rionero in Vulture della Regione Basilicata. La metodologia generale è riportata nelle Attività generali Linee Guida dell'Indice di Operatività strutturale del Contesto Territoriale (IOCT).

Individuazione degli Edifici Strategici per ciascun Contesto Territoriale Pilota: Rionero in Vulture e Lauria. Verifica dei requisiti sia secondo le linee guida per l'analisi della Condizione Limite per l'Emergenza del Contesto Territoriale, sia confrontandosi con il gruppo di lavoro della Regione Basilicata.

La prima parte del report presenta la mappa, l’elenco e il processo di individuazione e selezione degli Edifici Strategici. La seconda parte offre delle riflessioni in merito a requisiti e verifiche contenuti nelle linee guida per l'analisi della Condizione Limite per l'Emergenza del Contesto Territoriale.

Linee Guida per l’aggiornamento e l’omogeneizzazione dei Piani di protezione civile comunali. Applicazione ai due Contesti Territoriali sperimentali della Regione Basilicata (CT Lauria e CT Rionero in Vulture), della metodologia definita nelle attività A3.2 “Definizione di linee guida per l’analisi della pianificazione dell’emergenza” e A4.3 “Definizione di linee guida per un modello di valutazione standard della pianificazione di emergenza”.

Il Documento è suddiviso in due parti: nella prima, sono specificati i riferimenti generali ed è sintetizzato il percorso metodologico generale; nella seconda, si illustra l’applicazione ai Contesti sperimentali.

Report di sintesi delle attività svolte per la Regione Basilicata: definizione dei Contesti Territoriali; individuazione dei sistemi per la gestione dell'emergenza (CLE di CT); valutazione dell'operatività strutturale per il Contesto Territoriale; valutazione dell'operatività non strutturale; analisi per la programmazione di interventi di miglioramento dell'operatività; altre attività.


Analisi statistiche ed elaborazioni cartografiche su 16 indicatori estratti dalla struttura per i Contesti Territoriali.

Il documento si compone di due parti: la prima, “Individuazione dei Contesti Territoriali”, mostra il risultato finale dell’applicazione della metodologia per l’individuazione dei Contesti Territoriali e descrive la geografia su cui vengono effettuate le valutazioni; la seconda, “Valutazione dell'efficienza del sistema di gestione dell'emergenza”, illustra e commenta i 16 indicatori.